Mi chiamo Sergio, ho 45 anni e sono un fighter di MMA professionista, medaglia d’argento agli Europei e capitano della Nazionale Italiana agli ultimi Mondiali a Belgrado.

Soffro di una tendinopatia al rotuleo destro. Dal punto di vista sportivo mi limitava in diversi movimenti, in particolare affondi e squat. Ma anche nella vita normale cose come stare seduto, guidare la macchina o scendere le scale appena sveglio erano dolorose.

Ho conosciuto il dottor Alberto Grassi grazie alla segnalazione di un altro atleta che era in cura da lui. La frase che mi colpì fu “va tranquillo, non è uno di quelli che ti dicono di stare fermo o di smettere, è uno che lavora con gli sportivi per metterli in condizione di fare sport”. Per farla molto breve, il dottore mi ha chiesto quando avessi la possibilità di stare un mese fermo. Io avevo gli italiani a dicembre e gli europei a febbraio. Mi ha operato (cellule staminali) subito dopo i Campionati Italiani e a Febbraio ero perfettamente pronto. Continua a seguirmi in follow up e per gli altri acciacchi che continuo a procurarmi .